Attività

L’APE PIÙ RUMOROSA

Numero di partecipanti

Da 10 a 15 partecipanti

Obiettivi

<p>– Promuovere la presenza e l’attenzione nel gruppo.<br /> – Per riscaldare il corpo e favorire strumenti di comunicazione alternativi.<br /> – Per rompere il ghiaccio e valutare l’energia del gruppo.<br /> – Per attivare il canale vocale in modo alternativo e insolito.</p>

Quando si svolge l'attività lungo il processo (inzio, metà, fine)

Inizio

Durata

15 minuti

Materiale necessario

<p>Nessuno</p>

Preparazione

<p>Preparate la stanza/lo spazio in modo che sia il più spazioso possibile, senza ostacoli.</p>

Descrizione dettagliata

<p>1. Chiedete ai partecipanti di mettersi in piedi e di creare un cerchio.</p> <p>2. Dite ai partecipanti che sono api e che possono iniziare a muoversi dappertutto, muovendo le mani come ali e facendo il suono “bzz, bzz, bzz”.</p> <p>3. Dopo un po’, dite “STOP” e le api si fermano. Indicate una delle api e dite: “Questa ape ha qualcosa da dire!”.</p> <p>4. Tutti devono concentrarsi sull’ape selezionata.</p> <p>5. L’ape prescelta dice qualcosa, ma può usare solo il suono “Bzz, bzz, bzz”. </p> <p>6. L’ape che parla in una lingua bzz deve fare del suo meglio per cogliere la giusta intonazione di ciò che vuole dire.</p> <p>7. L’attività dura finché ogni ape non ha avuto la possibilità di dire qualcosa in una lingua bzz.</p>

Chiusura

<p>L’esercizio può concludersi con un rapido cerchio di partecipanti che rispondono alla domanda:</p> <p>– È stato difficile per te parlare la lingua di Bzz?<br /> – Avete scoperto qualcosa di nuovo?<br /> – Ti è piaciuta l’attività?</p>

Risorse

L'uso del bzz come linguaggio è simile al gibberish, un linguaggio che viene spesso usato nel teatro comico/improvvisato e che può provocare il pubblico a ridere o a cercare di interpretare il significato reale di parole altrimenti senza senso.
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Commenti / Suggerimenti per i facilitatori

L'uso del bzz come linguaggio è simile al gibberish, un linguaggio che viene spesso usato nel teatro comico/improvvisato e che può provocare il pubblico a ridere o a cercare di interpretare il significato reale di parole altrimenti senza senso.